TYČINA, Pavlo
Poeta ucraino, nato nel 1891. La sua raccolta di versi Sonjašni klarneti (1918) gli procurò già una notevole fama: echi di correnti simboliste europee si intrecciano - in questa come in talune raccolte successive - a felici rielaborazioni del canto popolare ucraino, sentito non secondo una vecchia tradizione folklorista, ma da uno spirito moderno. La rinascita nazionale dell'Ucraina, alla fine della guerra mondiale, si rispecchia in numerose sue liriche; frequenti vi sono pure gli echi della rivoluzione che aveva così profondamente sconvolto i vecchi rapporti politici ed economici ed aveva disperso tanti artisti, facendo sorgere tendenze ed esperienze nuove in tutti i campi della cultura (specialmente nell'Ucraina dove prooblemi sociali si confondevano a problemi nazionali). Tra le sue successive raccolte di versi si possono citare Pluh (1920) e Viterz Ukraini (1924). Dal verso libero, usato con predilezione nelle sue prime raccolte, il T. si è andato evolvendo verso metri più regolari. Il T. è non soltanto uno del più notevoli poeti della letteratura ucraina moderna, ma merita anche di essere ricordato come uno dei migliori traduttori di numerosi poeti europei. Molte delle sue liriche furono anche tradotte in varie lingue.