PAVLODAR
. Città della repubblica del Kazakistan (URSS), capoluogo della provincia omonima (sup. 138.100 km2 con 485.000 ab. nel 1959) che abbraccia in massima parte un'arida regione steppica con numerosi laghi salati. Fondata nel 1720 come posto russo di frontiera, sulla riva del fiume Irtyš, è capolinea di un ramo ferroviario che si innesta nella transiberiana a Tatarsk, mentre è in costruzione il tratto tra Pavlodar e Akmolinsk che completerà la transiberiana meridionale. Gli abitanti (90.000 nel 1959; 29.000 nel 1939), Kazaki, Ucraini e Russi, sono impiegati nelle industrie chimiche, basate sulla locale estrazione di sale, metallurgiche, molitorie (grano) ed in importanti caseifici e stabilimenti per la conservazione della carne.