PEĆ (in turco Ipek; A. T., 77-78)
Città capoluogo di circondario nel banato della Zeta, Iugoslavia. È situata a 536 m. s. m., a 20°18′ long. E. e 42°40′ lat. N., all'estremità NO. della Metohija o conca di Giacova. A settentrione si leva su Peć lo Žljeb (2243 m.), nel quale vengono a congiungersi le dorsali di Smiljevica da NO. e del Mokra Gora da E.; a S. fronteggia la catena del Koprivnik, con le sue vette alte più di 2300 m. La conca si chiude quivi in una serie di vallette affiancate. In quella della Bistrica, tributario di destra del Drin Bianco, è posta la città, attraversata dal fiume stesso, che fornisce col suo letto una delle vie principali e che raccoglie entro l'abitato numerosi piccoli affluenti, aridi per la maggior parte dell'anno, ma correnti come torbidi e rapidi canali durante le piogge. La popolazione è risultata nel primo censimento regolare (1921) di 14.746 ab., di 13.194 nel 1931, più della metà dei quali Albanesi musulmani. La città è centro di un distretto quasi puramente albanese: il circondario amministrativo nel 1921 (esclusa la città) contava 22.348 ab., dei quali 3451 Serbi; in tutta la Metohija storica si potevano calcolare 71.000 ab., dei quali 16.000 Serbi. La popolazione è agricola e, nella montagna, pastorale. Produzioni caratteristiche sono frutta, tabacco, bozzoli. Le comunicazioni sono ora assicurate da un servizio automobilistico per Mitrovica (70 km.), capolinea di ferrovia verso Skoplje, e per Giacova (35 km.). La città fu sede sino al 1690 del patriarca dei Serbi; sopra una altura dei dintorni, a un quarto d'ora di cammino verso O., si leva il palazzo patriarcale. Entro cinte murate, esso racchiude tre chiese dei secoli XIII e XIV, con le tombe marmoree dei patriarchi e il loro trono, un mirabile chiostro, e ricche collezioni di oggetti religiosi e artistici, archivî, libreria, ecc.
Durante il dominio ottomano, dominarono in Peć incontrollati i feudatarî albanesi dei dintorni, sino al colpo di stato dei Giovani Turchi, i quali per primi osarono imporre con la forza il rispetto dell'ordinamento amministrativo. Insorsero nel 1912 gli Albanesi, ma proprio qui vennero a congiungersi le truppe serbe e montenegrine; nella pace del 1913 assegnata al Montenegro, Peć fu occupata dagli Austriaci nel 1915; passò alla Iugoslavia nel 1918.