PECHINO (XXVI, p. 572)
Con l'avvento della repubblica popolare cinese ha ripreso nel 1949 le sue funzioni di capitale, trasferite dal 1928 a Nanchino, a sua volta sostituita durante la seconda guerra mondiale da Ch'ung-K'ing. Favorita nei confronti delle altre città dalla vicinanza con l'URSS, alla quale è unita dalle due ferrovie che attraversano rispettivamente la Mongolia (dal 1955) e la Manciuria, si è recentemente trasformata in un importante centro industriale con fabbriche siderurgiche, meccaniche e tessili che hanno occupato una vasta area a E della città. Il rapido e forte incremento della popolazione (1.688.000 ab. nel 1946, 5.420.000 nel 1958) ha determinato poi il sorgere di vasti quartieri residenziali alla periferia occidentale e nordoccidentale.