Conquistatore spagnolo (Badajoz 1486 - Guadalajara, Messico, 1541). Nel 1510 era a Santo Domingo, con J. de Grijalba esplorò la costa del golfo del Messico (1518); l'anno dopo accompagnò nella conquista H. Cortés che, movendo contro il rivale Narváez, lasciò a Tenochtitlán luogotenente l'A.: causa, per la sua crudeltà, della terribile sollevazione e conseguente ritirata notturna, la cosiddetta noche triste (30 giugno 1520), in cui si salvò a stento. Mandato al Guatemala (1523) vi fondò Santiago de los Caballeros (Guatemala la Antigua, 1524). Ritornato in Spagna, protetto da Fr. de Cobos, suo parente per matrimonio, ottenne la nomina a capitano generale del Guatemala, e tornò in America a preparare altre imprese, tra cui quella del Perù (1534), allestendo la flotta, che F. Pizarro e D. Almagro gli comprarono. Rimase così nell'America centrale, nella sollevazione degli indigeni messicani, accorso in aiuto di Cr. de Onate a Mixtón, fu ferito mortalmente.