Conquistatore del Cile (n. forse Villanueva de la Serena, Badajoz, 1498 circa - m. Tucapel, Cile, 1554); prese parte alle campagne delle Fiandre e alla battaglia di Pavia; poi (1535) in America, partecipò alla conquista del Venezuela e del Perù e si distinse nella battaglia di Salinas. Incaricato (1539) da F. Pizarro di una spedizione nel Cile, partì da Cuzco (1540) e, spintosi verso sud, fondò Santiago de la Nueva Extremadura (1541), dove stabilì un cabildo. Eletto governatore e capitano generale, combatté lungamente contro gli Amerindi, che in sua assenza incendiarono la nuova città. Da un lato mantenne stretti contatti tanto con la Spagna, quanto col Perù; intervenne, sia inviando spedizioni, sia personalmente, nelle lotte provocate dalla ribellione di G. Pizarro (1547-48), ottenendo da P. de la Gasca la nomina a governatore del Cile, nel cui stato incluse la regione di Cuyo e parte del Tucumán, ora argentine. Dall'altro, spintosi nei territorî meridionali (dal 1550), sostenne scontri con gli Araucani; vinse una battaglia sul Bío-Bío, fondò Concepción, La Imperial, Valdivia, e inviò spedizioni oltre le Ande. Sconfitto da Lautaro nella battaglia di Tucapel, fu fatto prigioniero e ucciso tra feroci torture.