VALENCIA, Pedro de
Umanista spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) nel 1555, morto a Madrid nel 1620. Fatti gli studî a Cordova e poi all'università di Salamanca, il V. entrò in contatto con gli umanisti dell'epoca, specie con Arias Montano, che gli fu maestro d'ebraico e di esegesi biblica. Nel 1607 Filippo III lo chiamava a corte, nominandolo cronista del regno.
Il V. s'acquistò rinomanza con un'opera speculativa: Academia sive de Judicio erga verum ex ipsis primis fontibus (Anversa 1596), che ebbe larghi echi nella cultura umanistica spagnola; inoltre si occupò di una serie di piccoli ma vitali problemi d'ordine morale ed economico (Discurso sobre el acrecentamiento de la labor de la tierra; Discurso contra la ociosidad; Discurso sobre el precio del trigo; Acerca de los moriscos de España, ecc.). La sua corrispondenza con il Sigüenza fu edita nel 1896.
Bibl.: M. Serrano y Sanz, P. de V., in Revista de Archivos, III (1899), e a parte, Badajoz 1910.