Letterato dominicano (Ciudad Trujillo 1884 - La Plata 1946), fratello di Max. Prof. nelle univ. di Città di Messico, Buenos Aires e La Plata, ha dedicato la maggior parte della sua attività alla filologia e alla critica letteraria. Le sue opere rivelano lo sforzo di rintracciare nella letteratura dei paesi sudamericani le caratteristiche peculiari, così per es. in: Ensayos críticos (1905), Don Juan Ruíz de Alarcón (1913), Literatura dominicana (1917), Seis ensayos en busca de nuestra expresión (1926), La cultura y las letras coloniales en Santo Domingo (1936) e soprattutto nei due famosi saggi Literary currents in His panic America (1945; trad. spagnola 1949) e Historia de la cultura en la América Hispana (post., 1947). A una sua collaborazione con la Revista de filología española è dovuta La versificación irregular en la poesía castellana (1920).