RIBADENEIRA, Pedro
Gesuita, nato a Toledo il 1° novembre 1526, morto a Madrid il 22 settembre 1611. Il cardinale Alessandro Farnese lo condusse in Roma come suo paggio nel luglio del 1539; ma, indi a poco più di un anno, il fanciullo, trasportato dal focoso temperamento, un giorno fuggì dalla corte del gran prelato e, dopo essere andato a zonzo per la città, riparò sull'imbrunire presso Ignazio di Loiola, dimorante allora con i primi compagni alla Torre del Melangolo. Accolto amorevolmente dal fondatore della Compagnia di Gesù, non ancora approvata con bolla da Paolo III, ne divenne candidato sotto la cura immediata del Loiola, che l'inviò per gli studî prima a Parigi (1542), poi a Lovanio (1543), per ultimo a Padova (1545). Ordinato sacerdote in Roma l'8 dicembre 1553, veniva dallo stesso S. Ignazio mandato nelle Fiandre a introdurvi la Compagnia. L'ottimo saggio da lui dato in questa missione lo mostrò attissimo ai governi; fu quindi rettore, soprintendente, provinciale, visitatore; supplì anche gli assistenti del generale, finché nel 1574 lasciò l'Italia per ricondursi nella Spagna, dove dedicò la seconda metà della vita a scrivere opere.
Come scrittore il R. trattò in purgatissimo castigliano ed elegante latino la storia ecclesiastica, l'agiografia, l'ascetica, e anche la polemica nel Tratado de la Religión y virtudes que deve tener el Príncipe christiano, contro il Principe del Machiavelli. Si occupò anche di bibliografia, iniziando la Bibliotheca Scriptorum Soc. Iesu. Opera sua è la prima Vita Ignatii Loiolae (Napoli 1572; ediz. ampliata e trad. in spagnolo, Madrid 1583; Madrid 1594, aggiuntevi le biografie dei due primi successori del Loiola). Il R. può dirsi sia stato il più caloroso ed efficace promotore della canonizzazione del fondatore della Compagnia.
Bibl.: Il R. lasciò una sua biografia, cui il fratello Cristoforo López appose il titolo di Confessione, edita nei Mon. Hist. Soc. Iesu, in P. Petri de R... Confessiones, Epistolae, aliaque scripta inedita, I, Madrid 1920, pp. 1-93. Ottima è la vita che del R. scrisse J. M. Prat, Histoire du P. R., Parigi 1862. Per i casi occorsigli nel generalato dell'Acquaviva e per i suoi meriti letterarî, v. Astrain, Historia de la Compania de Jesús en la Asistencia de España, III, Madrid 1909, pp. 106-122, 237-240, 422-25; IV, Madrid 1913, pp. 79 segg.