CAMPOMANES, Pedro Rodríguez de
Storico e giurista, nato a Santa Eulalia di Sorribas (Oviedo) il 1 luglio 1723, morto a Madrid il 3 febbraio 1803. Gli studî storici accompagnarono l'esordiente sua attività giuridica e lo portarono giovanissimo alla Real Akademia de la Historia (1748); ai lavori della quale attivamente partecipò collazionando i codici escurialensi dei concilî di Spagna e dissertando Sobre las leyes y el gobierno de los Godos de España. Nominato fiscal (1762-82) e quindi ministro e governatore (1782-1791) del reale e supremo Consiglio di Castiglia, il C. favorì gli spiriti riformatori che trionfarono sotto il regno di Carlo III. Assecondò l'Aranda contro i gesuiti, avvertì con un saggio sulla legislazione civile nei varî paesi europei (Tratado de la regalía de amortización, Madrid 1764) i pericoli del continuo aumento della mano morta, propugnò la libertà del commercio interno e attese a risollevare l'industria (Discurso sobre el fomento de la industria popular, Madrid 1774); Discurso sobre la educación popular del los artesanos y su fomento, Madrid 1775-77) e a liberare dai vincoli tradizionali l'agricoltura e la pastorizia. Ingegno agile e pronto, dotato di larga cultura giuridica, aperto alla comprensione dei problemi economici che in quell'epoca di civile rinnovamento si affacciavano esigendo rapide soluzionii il C. si ispira alle dottrine filosofiche che dalla Francia si erano diffuse in Spagna, adattandole però allo spirito del suo popolo e alle esigenze della tradizione nazionale.
Bibl.: Commemoración del II Centenario del natalicio de Don P. R. de C., por R. Soc. Econ. Matritense de Amígos del País, Madrid 1923.