TEIXEIRA (o Texeira), Pedro
Viaggiatore portoghese della fine del sec. XVI; le sole notizie che abbiamo di lui sono quelle ricavate dalla sua opera. Nato nella seconda metà del sec. XVI in giovane età andò in Asia e soggiornò a lungo a Ormuz, allora possesso dei Portoghesi, attendendo ai commerci e dedicandosi anche allo studio del persiano per poter conoscere la storia di quel popolo, che molto lo interessava. Passò quindi in India e nel 1600 era a Malacca, donde ritornò in Europa per la via del Messico dopo aver navigato nell'Arcipelago della Sonda, nelle Filippine e nel Mar del Giappone. I suoi affari rimasti in sospeso lo richiamarono in Oriente e lasciata Lisbona nel 1602, andò nuovamente a Gôa. Di qui decise di fare il viaggio di ritorno per terra e tornato a Ormuz, penetrò nello Sciaṭṭ el-‛Arab, visitò Bassora, Baghdād e la Mesopotamia e con un viaggio avventuroso, durante il quale fu anche assalito dai briganti, giunse ad Aleppo nel febbraio del 1605. Su navi veneziane fu a Cipro, Rodi, Candia, a Zante, a Venezia e infine attraverso l'Italia e la Francia si recò ad Anversa, forse per farvi stampare il libro da lui preparato in lingua spagnola e che uscì in quella città nel 1610. Dopo di allora non più si ha di lui traccia alcuna.
Il libro, intitolato Relaciones de Pedro Teixeira del origin, descendencia y successión de los reyes de Persia y de Ormuz, y de un viage hecho por el mismo autor desde la India Oriental hasta Italia, por tierra (Anversa 1610, voll. 2), è formato di tre parti distinte: la prima è un compendio della storia della Persia fatto, con molti errori, seguendo la storia di Mīrkhond che il T. aveva già tradotta; la seconda è il compendio della storia dei re di Ormuz fatto su quella di Tūrānshah e continuata fino alla conquista portoghese, la terza parte infine è la relazione dell'ultimo viaggio e in essa l'autore raccoglie molte notizie e curiosità ed espone molte osservazioni originali, onde la lettura di quest'opera è ancora interessante e piacevole.