PEDUCCIO
. Riesce generalmente difficile il differenziare il peduccio dalla mensola, in quanto entrambi rispondono alla funzione di costituire l'imposta dell'arco, della vòlta o della trabeazione.
Generalmente però il peduccio assume la forma stessa del capitello, sicché, non poggiando esso su alcun sostegno, prende anche la denominazione di capitello pensile.
Nel periodo romanico la distinzione tra mensola e peduccio risulta quasi impossibile: rammenteremo tuttavia i caratteristici peducci della porta a sinistra nella facciata di Santa Maria della Pieve ad Arezzo (1216). Con l'architettura ogivale invece il peduccio comincia ad acquistare le sue caratteristiche peculiari, e fin da questo periodo esso assume le forme più varie, derivate talvolta anche dalla testa umana; anche in questo caso però alla figura è legato un elemento tipicamente architettonico, quale l'abaco, e la figura potrebbe essere circoscritta entro una sagoma geometrica rispondente a quella del capitello. Si veda nella figura annessa un peduccio di questo tipo posto a sostegno di una delle vòlte nel castello di Castel del Monte in Puglia (v.).
Il peduccio è però un elemento tipico dell'architettura del Rinascimento; in quel periodo infatti spessissimo se ne servirono gli architetti sia modellandolo come semplice capitello, sia ornandolo con le più vaghe figurazioni.