Hultberg, Peer
Scrittore danese, nato a Viborg il 18 maggio 1935. Ha studiato slavistica prima all'università di Copenaghen, poi in vari centri dell'Europa orientale e infine a Londra. A parte un breve periodo all'inizio degli anni Settanta, dal 1958 vive lontano dalla Danimarca e attualmente risiede ad Amburgo.
La lunga lontananza dalla patria può spiegare il carattere internazionale di H. e soprattutto il ruolo di outsider che ha ricoperto fin dalle prime prove letterarie. Ha esordito con il romanzo Mytologisk landskab med Daphnes forvandling (1966, Paesaggio mitologico con metamorfosi di Dafne), a carattere fortemente sperimentale, passato inosservato. Ignorato dalla critica è stato anche il successivo Desmond! (1968), in cui H. ha proseguito sulla via della sperimentazione, alternando nuclei narrativi in forma tradizionale a ricette di cucina, esperimenti di poesia concreta, brani in altre lingue.
Dopo un lungo periodo di silenzio, nel 1985 ha pubblicato Requiem, opera subito considerata tra le più importanti del Novecento danese: strutturato in 537 capitoli che contengono altrettante storie, altrettanti destini espressi da flussi di pensiero, assecondati da uno stile trascinante, il libro ha assicurato a H. una fama internazionale. Sulla strada aperta da Requiem si muove in parte il successivo Slagne veje (1988; trad. it. Vie battute, 1994), ma la scrittura di H. si affina ulteriormente con Prœludier (1989; trad. it. Preludi, 1995), sorta di biografia di Chopin, dalla nascita ai dodici anni: il lettore viene introdotto nella vita del futuro musicista da un insieme di brevi testi, lettere, conversazioni, pensieri.
La sapienza stilistica con la quale H. compone un concreto universo di pensieri e sensazioni si manifesta ancora in Byen og verden (1992, La città e il mondo), in cui cento storie brevi disegnano un affresco della natia cittadina di Viborg. Una struttura del tutto autonoma presenta Kronologi (1995, Cronologia), un'antologia di brevi testi composti durante l'intero arco della sua esistenza.
bibliografia
Th. Nyholm, Den uendelige Melodi (La melodia infinita), intervista, in Standart 1988, 2, pp. 16-17.
U. Schmalbruch, Masterful portraits of the soul, in Danish literary magazine, 1991, 1, pp. 17-18.
R. Hoffmann, Jahrmarkt der Eitelkeiten, in Buch-info. Literatur aus und über Dänemark, 1994, 7, pp. 6-7.