peer production
<pìë prëdḁ'kšn> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Modello economico di produzione di beni o servizi basato sulla collaborazione spontanea tra soggetti dello stesso livello (peer) che ha luogo in assenza di una struttura organizzativa di tipo rigidamente gerarchico, come per es. quella costituita da un’impresa: il modello della p. p. viene per questo normalmente contrapposto alla market-based production, in cui la produzione di beni o servizi avviene mediante il ricorso ai tradizionali meccanismi di mercato. La teorizzazione del modello si deve in gran parte al giurista statunitense Yochai Benkler, il quale, partendo dall’osservazione di fenomeni come Wikipedia o, in ambito software, il sistema operativo Linux, ha evidenziato come anche in assenza di incentivi economici diretti i processi produttivi basati sulla p. p. possano prosperare, a condizione che: i prodotti o servizi siano dotati di un alto tasso di modularità; le componenti in cui può essere frazionato il prodotto o servizio abbiano un alto coefficiente di granularità; il costo per organizzare, integrare e verificare la qualità delle diverse componenti sia relativamente modesto, circostanza quest’ultima agevolata da un ampio ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione da parte dei soggetti coinvolti nel processo di produzione collaborativa.