peer-review
<pìë rivi̯ùu> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Espressione inglese (lett. «valutazione da parte dei pari grado») utilizzata nell’ambito della ricerca scientifica per indicare la valutazione critica che un lavoro o una pubblicazione riceve, spesso su richiesta di un’autorità centrale, da parte di specialisti dello stesso settore, sempre anonimi, sia nazionali sia internazionali (chiamati con termine ingl. referees). L’iter ha il fine di verificare l’idoneità degli articoli alla pubblicazione su riviste specializzate, o dei lavori al finanziamento, e obbliga gli autori ad adeguarsi ai migliori standard di qualità, oppure ai requisiti specifici della rivista, o dell’agenzia finanziatrice. Pubblicazioni e progetti di ricerca che non siano stati sottoposti a una peer-review non sono generalmente considerati scientificamente validi dai ricercatori e dai professionisti del settore, se non dopo eventuali e accurate verifiche. Questa procedura, pur non essendo priva di possibilità di miglioramento, è quella che fino a oggi ha maggiormente contribuito alla valutazione della ricerca scientifica.