• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

pegno

di Luigi Vanossi - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

pegno

Luigi Vanossi

La parola ricorre nel Fiore, in alternanza col francesismo ‛ gaggio ' (v.). In V 10 Amore dichiara che il p. del cuore donatogli dall'amante è più sicuro di qualsiasi obbligazione scritta: Amico meo, / i' ho da te miglior pegno che carte (cfr. gaggio in III 5). Da elemento del rito feudale dell'omaggio, il p. diventerà strumento degl'inganni amorosi nel discorso della Vecchia.

Nel son. CLXXVII la donna invoca un immaginario pignoramento delle proprie vesti per estorcere doni all'amante; un irridente gioco di rime sulla parola p. e suoi derivati sottolinea la sapiente orditura della burla: E quando un altro vien, gli faccia segno / ched ella sia crudelmente crucciata, / e dica che la roba sua sia 'n pegno: / ‛ Molto mi duol ch'uom crede ch'i' si' agiata'. / E que' procaccierà danari o pegno, / sì che la roba sua fie dispegnata (CLXXVII 11 e 13): al v. 13 pegno è l'oggetto da impegnare, mentre al v. 11 sia 'n pegno vale " sia impegnata " (in antitesi a dispegnata del v. 14).

Il motivo del p. verrà ripreso nel sonetto successivo, con svolgimenti che forse saranno ricordati dal Boccaccio, in un analogo contesto di burla amorosa, per l'astuzia del prete di Varlungo nel Decameron (VIII 2).

Vocabolario
pégno
pegno pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...
pignorare
pignorare (non com. pegnorare) v. tr. [dal lat. pignorare e pignerare, der. di pignus -ŏris e -ĕris «pegno»] (io pìgnoro, ant. pégnoro, ecc., non corretto pignòro, ecc.). – 1. Nel linguaggio giur., eseguire il pignoramento su uno o più...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali