PELARGONIO
. Nome volgare di molte specie del gen. Pelargonium (L'Héritier, 1787), piante della famiglia Geraniacee, con fiori a 5 petali zigomorfi, 10 stami dei quali 2-7 muniti di antere, frutto costituito da achenî caudati riuniti insieme così da formare una specie di lungo becco. Sono erbe o frutici con fusti alle volte carnosi o tuberiformi, con foglie di diverso aspetto intere o divise; sono glabri o pelosi con peli ghiandoliferi che secernono un olio essenziale; i fiori sono profumati, specialmente di notte. Questo genere comprende 175 specie, quasi tutte dell'Africa meridionale: 2-3 si trovano in Australia, 1 in Siria e in Cilicia e 3 in Abissinia.
Molte specie sono coltivate a scopo ornamentale o in vasi o in aiuole per bordure, sotto il nome di geranî. Così il P. zonale Willd. dell'Africa meridionale con i fiori semplici o doppî, bianchi, rossi, lilla; il P. quinquevulnerum Willd.; il P. peltatum Ait. pure dell'Africa meridionale che fornisce tutte le numerose varietà dei geranî edera. Si moltiplicano facilmente per talea. Altre si coltivano per l'essenza: P. odoratissimum Willd. dell'Africa tropicale, coltivato nella Francia meridionale, Algeria, Riunione, Africa orientale, Corsica e Florida; P. capitatum Ait. dell'Africa meridionale, coltivato nella Riunione sotto il nome di geranio rosato; P. graveolens L'Hérit. dell'Africa meridionale, P. tomentosum v. dell'Africa meridionale, P. radula Ait. = P. roseum Willd. dell'Africa meridionale, coltivato nell'Africa settentrionale (Algeria, Tripolitania) e in Calabria; P. denticulatum Jacq. dell'Africa meridionale, che produce l'essenza di geranio giapponese. A seconda delle specie dalle quali derivano, queste essenze hanno diversa composizione, ma contengono sempre, in quantità variabile, geraniolo o rodinolo.