PENDA re di Mercia
Alla sua accessione al trono all'età di 51 anni, nel 626, possedeva soltanto la parte centrale e superiore della vallata del Trent e lo Shropshire. Dopo avere sconfitto il re di Wessex a Cirencester (628) ed essersi annesso lo Hwiccia (valle inferiore del Severn), P. si mise a capo d'un forte movimento pagano contro il bretwalda cristiano Edvino di Nothumbria; e, con l'aiuto dei Gallesi, uccise Edvino a Heathfield (633), divenendo il più potente sovrano inglese. Egli annetté il Cheshire, il Lancashire meridionale, il Derbyshire settentrionale, lo Yorkshire occidentale e il Lindsey, uccise i re cristiani dell'Eastanglia Sigeberto ed Ecgric e sottomise alla sua supremazia il loro successore Anna (635). Quantunque il successore di Edvino, Osvaldo, avesse riconquistato il Lindsey e lo Yorkshire occidentale e avesse incoraggiato la resistenza cristiana nell'Eastanglia e nel Wessex, P., aiutato dai Gallesi, lo uccise a Oswestry (642) e da allora dominò l'Inghilterra. Egli divise il regno di Nothumbria nella Bernicia e nel Deira, e fece di Oswin di Deira un suo vassallo; cacciò il cristiano Coenwalch di Wessex, e ne divise lo stato in piccole capitanie (645); uccise infine anche il cristiano Anna di Eastanglia (654) e ricevette l'omaggio del successore di lui. Ma Oswy di Bernicia unì i cristiani, Coenwalch ricuperò il Wessex (648), l'Essex si convertì al cristianesimo e così pure i figli stessi di P. Nel 655 P. assalì Oswy con un numeroso esercito, ma fu quasi miracolosamente battuto e ucciso a Winwaedfield: tuttavia il grande regno di Mercia rimase, durevole contributo di P. alla storia d'Inghilterra.
Bibl.: T. Hodgkin, Pol. Hist. of England to 1066 A. D., Londra 1906; Cambridge Med. Hist., II, Cambridge 1913; C. Oman, England before the Norman Conquest, Londra 1921.