CIUKCI, Penisola dei (A. T., 103-104)
Costituisce l'estremità nord-orientale della Siberia e quindi del continente asiatico. È bagnata a N. dal Mare Glaciale Artico; a E. dallo Stretto di Bering; a S. dal Mare di Bering; a O. i suoi limiti sarebbero indicati, per alcuni, da una linea congiungente il fondo della baia o fiordo di Koljučin, sul Mar Glaciale, con l'angolo più settentrionale del Golfo dell'Anadyr; secondo altri da una linea condotta dall'angolo più occidentale di questo golfo al fondo della baia di Čaun. Nel primo caso l'intera penisola avrebbe una superficie di quasi 50.000 kmq. Ha un contorno piuttosto articolato e la sua estremità si può dividere in due tronchi, di cui il più grande è rivolto a N., e congiunto al continente da un istmo largo 65 km., fra il fiordo di Koljučin e il fiordo di Mečigmen sullo Stretto di Bering. L'ultima sporgenza di questo tronco costituisce il Capo Orientale, con cui termina il continente asiatico. Fra il Capo Orientale e il fiordo di Mečigmen si apre la baia di S. Lorenzo. Assai lontano dalla costa settentrionale, oltre lo Stretto di Long, sorge l'Isola di Wrangel; e, fra lo Stretto di Bering e il Golfo dell'Anadyr, l'Isola di S. Lorenzo, occupata dagli Stati Uniti.
Il rilievo non è molto accentuato ed è costituito dalle ultime propaggini dei monti Stanovoi, a cui si addossano delle piccole zone di altipiano. Il clima è estremamente rigido con inverni lunghissimi, durante i quali si raggiungono temperature minime di alcune decine di gradi al disotto dello zero; perciò il suolo, i fiumi e il mare in vicinanza delle coste, rimangono gelati per almeno metà dell'anno. L'idrografia è rappresentata da brevi corsi d'acqua, come il Pala e il Verkon, tributarî del Mar Glaciale, e da alcuni laghetti. Nella zona montana è abbastanza sviluppata la vegetazione arborea, soprattutto di conifere. Ricca la fauna per il numero e la varietà degli animali. Data la natura della regione, pochi sono i centri abitati e scarsa è la loro importanza.