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pennacchiano

NEOLOGISMI (2018)
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pennacchiano


agg. Dello scrittore Antonio Pennacchi.

• Il libro intreccia la storia recente di Latina (con flash-back fino al Ventennio) alla vicenda del protagonista, soprannominato Palude, e del suo trapianto di cuore. «E poi m’è successo a me», confessa l’autore. Capacità profetica o meno, «so solo, purtroppo, che neanche un anno dopo avere scritto Palude ho fatto un infarto io». Ma subito scrive: «Te la sei tirata», disse mia moglie. Con tipica sferzata pennacchiana. (Ida Bozzi, Corriere della sera, 29 agosto 2011, p. 38, Cultura) • Caratteristica pennacchiana è quella di declamare gli scritti inediti a un pubblico di amici e ascoltarne pareri e suggerimenti. (Gianni Santamaria, Avvenire, 3 agosto 2012, p. 23, Agorà).

- Derivato dal nome proprio (Antonio) Pennacchi con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.

- Già attestato nella Repubblica del 23 marzo 1998, p. 26, Cultura (Lucio Caracciolo).

Tag
  • ANTONIO PENNACCHI
Vocabolario
pennàcchio
pennacchio pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di...
pennacchiato
pennacchiato agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
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