pennelleggiare
Di formazione suffissale di probabile conio dantesco (cfr. B. Migliorini, Storia della lingua italiana, Bari 1960, 194), è usato in costrutto transitivo per " dipingere ", " illustrare col pennello ", riferito in particolare alla tecnica del miniare di Franco Bolognese, in Pg XI 83 più ridon le carte / che pennelleggia Franco Bolognese. Il Buti chiosa " e perché dice pennelleggia, mostra che miniassero con pennello "; il Vellutello " tocca col pennello " e il Venturi " col pennello maestrevolmente tocca e dipinge ".