BEUTER, Per Antón
Nato a Valenza verso la fine del sec. XV, morto poco oltre la metà del secolo seguente. Si applicò con frutto agli studî teologici; da Paolo III fu nominato protonotario apostolico. Negli studî storici, abbandonandosi senza critica alle falsificazioni di Annio da Viterbo e accettando il sistema topo-etimologico che il Nebrixa aveva con la sua autorità sanzionato, ci diede uno strano tessuto di fantastiche invenzioni sulle antichità spagnole nella Primera part de la historia de Valencia (Valencia 1538): dal diluvio biblico alla conquista della città per opera di Giacomo I. Questa prima parte, trasformata e ampliata specialmente per quanto riguarda il dominio cartaginese in Spagna, con plagi da Florián de Ocampo, riapparve in veste castigliana: Primera parte de la crónica general de toda España y especialmente del reino de Valencia (Valencia 1546, 1563; trad. ital. di Alfonso d'Ulloa, Venezia 1556), seguita dalla Segunda parte (Valencia 1551; e tutt'e due ripubblicate nel 1604), che tratta della "reconquista" per opera dei re di Aragona e dei conti di Castiglia. Lento nella esposizione, incapace di sintesi, privo di critica (si veda l'inserzione delle leggende nazionali su fonti disparate, dalle cronache ai "romances"), il Beuter resta a caratterizzare quel movimento storiografico che ritardò il rinascimento degli studî storici nella Spagna.