Uomo politico finlandese (Sääksmäki 1861 - Helsinki 1944); membro conservatore della dieta finlandese, propugnò una politica indipendentista e antirussa, per la quale venne arrestato e deportato in Siberia nel 1914. Rientrato a Helsinki dopo la rivoluzione di febbraio, divenne presidente del governo provvisorio finlandese: oppostosi al tentativo insurrezionale comunista, sviluppò una politica di alleanza con la Germania e si dimise dopo la sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale. Come primo ministro (1930-31) e presidente della Repubblica (1931-37) portò avanti una politica rigidamente anticomunista.