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percezione

Dizionario di Medicina (2010)
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percezione


Presa di coscienza da parte del soggetto di una realtà esterna o interna.

Neurofisiologia

La vista, l’udito, il dolore, l’olfatto, il gusto e la sensazione dei movimenti del corpo sono p. che prendono tutte origine dai sistemi sensoriali e a loro volta costituiscono il fondamento della nostra conoscenza del mondo. Il processo della p. comincia a livello delle cellule recettrici sensibili a un particolare tipo di stimolo. La maggior parte dei segnali afferenti viene percepita come sensazioni che noi identifichiamo come stimolo. Molti aspetti della p. di un’immagine, del contatto con una superficie o di una melodia, vengono analizzati ed elaborati in parallelo da parti diverse del sistema sensoriale. Inizialmente, a livello recettoriale, ogni stimolo analizza e scompone le informazioni sensoriali, che successivamente a livello dell’SNC vengono rielaborate mediante un codice di rilevamento delle caratteristiche degli stimoli e del tipo di scarica. Alla fine, le regioni centrali interagiscono tra di loro ricostruendo i diversi aspetti percettivi in un’unica p. cosciente.

Percezione e realtà

Secondo la scuola della Gestalt, percepire significa sperimentare stimoli, discriminarli e ricomporli in un insieme dotato di significato. Nell’osservare le cose intorno a noi, tendiamo a integrare le parti chiare e quelle scure degli stimoli visivi per organizzarle in forme dotate di significato: per es., distinguiamo la penna dal foglio sul quale è posata, separiamo l’immagine del foglio da quella della scrivania e la scrivania stessa dal suolo e dalle pareti della stanza in cui ci troviamo. Di norma, l’elaborazione percettiva degli stimoli sensoriali si produce in modo del tutto inconsapevole: pertanto, ci sembra di cogliere le cose che vediamo e nel modo come le vediamo semplicemente perché esse ‘sono così’.

Illusioni percettive

L’impressione di aderenza del percetto alla realtà oggettiva è di regola abbastanza corretta, ma qualche volta la p. induce in errore, nel senso che si possono creare configurazioni percettive illusorie e, di conseguenza, si può arrivare a un’organizzazione degli stimoli difforme rispetto alla realtà fisica oggettivamente misurabile. Per es., la grandezza variabile della Luna è una illusione percettiva: quando la Luna è bassa sull’orizzonte, essa appare più grande rispetto a quando si trova in alto nel cielo; in realtà la Luna proietta sulla nostra retina un’immagine sempre di grandezza identica, poiché è sempre collocata approssimativamente alla stessa distanza dalla Terra. La spiegazione generalmente data di questa illusione è che stabiliamo automaticamente la grandezza di un oggetto visivo attraverso una comparazione fra questo e gli oggetti vicini: quando il disco lunare è vicino all’orizzonte, si trova accostato percettivamente a elementi del paesaggio, come case, alberi, montagne, e perciò risulta essere abbastanza grande e vicino a noi. In altri termini, la grandezza percepita è una grandezza contestualizzata o relativa e quindi può non corrispondere alla grandezza oggettivamente misurabile.

percezione

Vedi anche
sensazione Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria della conoscenza. Le prime dottrine gnoseologiche sulla s. la considerano in termini strettamente realistici ... soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente antitetico a quello che esso aveva in origine. Il latino subiectum, che traduce il greco ὑποκείμενον, ... oggetto Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto a soggetto). In senso concreto, ogni cosa che cada sotto i sensi dell’uomo, in particolare che ... illusióne òttica Fenomeno psicologico che determina una scorretta percezione delle forme. Tra le illusioni ottiche vi sono fenomeni ottici naturali (miraggi), erronee percezioni delle geometrie (una serie di linee parallele che appaiono variamente convergenti o divergenti), illusioni prospettiche (cubo di Necker in cui ...
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    Atto cognitivo mediato dai sensi con cui si avverte la realtà di un determinato oggetto, e che implica un processo di organizzazione e interpretazione. L’insieme dei processi organici e mentali coinvolti nell’attività percettiva può essere analizzato considerandone, di volta in volta, le componenti ...
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Vocabolario
percezióne
percezione percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
percezionismo s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente....
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