percussione
Processo mediante il quale un’imposta colpisce il contribuente che per legge deve effettuare il versamento (contribuente di diritto o percosso), quello cioè tenuto a pagare l’imposta stessa al fisco, a prescindere dalla possibilità di trasferire su soggetti terzi l’onere impositivo. Spesso, infatti, non esiste coincidenza tra il soggetto chiamato dalla legge al pagamento del tributo (soggetto percosso) e colui il quale ne subisce effettivamente l’onere (soggetto inciso, o contribuente di fatto), perché il primo può attuare una serie di comportamenti volti a trasferire su altri individui l’onere effettivo del tributo. Tale processo di trasferimento è noto come traslazione (➔) dell’imposta e si attua attraverso variazione nei prezzi dei beni o dei fattori produttivi che sono forniti sul mercato; si realizza con evidenza nell’ambito delle imposte indirette, laddove il tributo viene a gravare con immediatezza sui consumatori finali e dipende essenzialmente dal meccanismo di formazione dei prezzi. ● La p. si riferisce a un momento prettamente giuridico del rapporto contribuente-fisco, che comporta una serie di adempimenti correlati, quali la dichiarazione, la liquidazione e il versamento del tributo. Rappresenta quindi l’incidenza legale del tributo, ovvero stabilita dalle norme, non sempre coincidente con l’incidenza effettiva, che è commisurata a parametri economici e rappresenta la variazione di benessere di un individuo che, a seguito dell’introduzione o modifica di un’imposta, subisce la diminuzione del suo reddito o del suo patrimonio e quindi della sua capacità d’acquisto reale. La ripartizione formale del carico tributario può dunque differire dalla ripartizione effettiva, e solo quando il contribuente indicato dalla norma del tributo (contribuente percosso) non riversa su altri l’onere dell’imposta risulterà egli stesso inciso, ovvero contribuente di fatto.