LEWIS, Percy Wyndham
Pittore e scrittore inglese, nato a bordo di una nave al largo della Baia di Fundy (Maine, SUA) il 18 novembre 1884, vissuto e morto a Londra il 7 marzo 1957. Esordì nel 1918 col romanzo satirico Tarr. La sua vena satirica, polemica e pessimista si manifestò non solo nei romanzi più tardi, quali The childermas (1928) e il suo seguito, The human age (1955), in cui l'umanità e le sue condizioni sono presentate con un violento pessimismo, ma anche negli scritti critici: così in The lion and the fox (1927) contro Machiavelli, Time and the western man (1928) contro il filosofo O. Spengler, Paleface (1929) contro il Romanticismo e i suoi epigoni, Men without art (1934), ecc. Alla seconda guerra mondiale si riferiscono, tra l'altro, The Jews. Are they human? (1939) e The Hitler cult, dello stesso anno. La sua concezione dell'artista nel mondo moderno espresse in Rude assignment (1950) e The writer and the absolute (1952). La sua vasta produzione è in parte legata a circostanze e condizioni contingenti. È per contro notevole la sua opera innovatrice nel campo della pittura. Membro fondatore della Omega Workshops (1913), ben presto per divergenze con R. Fry se ne distaccò e fondò il Rebel Art Centre. Nel 1914 iniziò a pubblicare una rivista, Blast, di breve durata ma di grande importanza per il rinnovamento delle arti in Inghilterra, portavoce del movimento vorticista nel quale originalmente convergevano motivi del futurismo, e soprattutto del cubismo e orfismo. Dopo la prima guerra mondiale, nel tentativo di continuare a mantenere in vita il vorticismo, fondò il Group X (1920) e la rivista Tyro (1921), mentre la sua opera pittorica, anche se ancora influenzata dal cubismo, si svolse sempre più nell'ambito figurativo.
Bibl.: per la parte letteraria, V. H. Pritchard, W. Lewis, Twayne 1962. Per la parte artistica: W. Lewis, Wyndham Lewis the artist: from 'Blast' to Burlington House, Londra 1939; The art of W. Lewis, a cura di Ch. Handley-Read, ivi 1951; W. Lewis and Vorticism, catalogo mostra, Tate Gallery, ivi 1956; W. C. Lipke, The new constructive geometric art in London 1910-15, in Art News Annual, 34, 1969.