Perez Rodriguez, Carlos Andres
Politico venezuelano (n. Rubio, Táchira, 1922). Militante nel partito di Acción democrática, nel 1945 partecipò alla rivoluzione che portò al potere R.A. Betancourt; dopo il colpo militare del 1948 fu esiliato e poté rientrare in patria solo nel 1958, quando la dittatura di M. Pérez Jiménez fu rovesciata e Betancourt fu eletto presidente (1959-64). Ministro dell’Interno nel 1963-64, condusse una dura repressione contro i movimenti di guerriglia filocastristi; nel 1968 fu eletto segretario generale di Acción democrática. Presidente della Repubblica dal 1974 al 1979, seguì una politica moderatamente progressista (nazionalizzazione delle miniere di ferro e dell’industria petrolifera, ristabilimento delle relazioni diplomatiche con Cuba ecc.). Rieletto alla presidenza della Repubblica nel 1988, adottò una politica di austerità che fu fortemente contestata (sommosse popolari nel 1989 e nel 1990). Fece fronte a due tentativi di colpo di Stato militare (febbr. e nov. 1992) e, in un clima di crescente instabilità politica, venne accusato di appropriazione indebita di fondi governativi e sospeso dalla carica (1993).