Scultore italiano (Grottammare, Ascoli Piceno, 1913 - Roma 1987). Autodidatta, formatosi alla scuola del padre, artigiano del legno, nel 1929 si stabilì a Roma. In modo istintivo ma non ignaro delle esperienze dell'avanguardia, F. elaborò, isolato, un linguaggio nel quale l'approccio sensibile alla realtà si intreccia costantemente con la volontà del suo superamento (Donna nella tempesta, 1932, Roma, Accademia di belle arti; Figura che cammina, 1933-34, propr. dell'autore; La tempesta, 1933-35, Venezia, Giardini della Biennale; ritratto di G. Ungaretti, 1936, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Danzatrice, 1946, ivi; La sibilla, 1947, esemplari in varî musei, ecc.). Dopo il 1950, ricevette importanti riconoscimenti (premî: Biennale di Venezia, 1954; Feltrinelli, 1968) e commissioni (altare S. Francesca Cabrini, 1951, Roma, S. Eugenio; porte della chiesa dell'Autostrada del Sole, 1959-60; monumento alla Resistenza di Ancona, 1964-65; Resurrezione, 1972-75, Città del Vaticano, Sala delle udienze).