PERIPLASMODIO
. Con questo nome s'indica un particolare aspetto che, durante la maturazione delle spore, assume lo strato delle cellule nutritive interposto fra il tessuto sporigeno e le pareti dello sporotecio in alcune Pteridofite e in alcune Angiosperme.
Nelle Embriofite infatti la massa delle cellule madri delle spore, contenute nell'interno dello sporotecio, è nel caso più tipico interamente circondata da uno strato di cellule nutritive speciali chiamate cellule del tappeto. Quando le divisioni maturative (riduzione cromatica) delle cellule madri delle spore, o tetrasporangi, sono compiute e da ciascuna di esse si sono formate le quattro spore aploidi, il comportamento del tappeto può essere molto differente. Si possono distinguere:
1. Un tappeto di secrezione, quando le cellule del tappeto per lungo tempo rivestono le pareti interne dello sporotecio conservando la posizione primitiva, mentre i prodotti della loro secrezione si versano nella cavità dove le spore si accrescono, si rivestono di spessa membrana e raggiungono la maturità.
2. Un tappeto ameboide, quando le pareti delle cellule, almeno in parte, si perdono e i loro protoplasti penetrano fra mezzo alle spore immature; si rende così più facile la funzione di nutrizione di questi elementi.
Il periplasmodio è un caso particolare del tappeto ameboide che si realizza quando i protoplasti delle cellule del tappeto, privi della membrana, si fondono in un'unica massa, formando un sincizio. Sono da distinguere due specie di periplasmodî: a) quello nel quale i nuclei delle cellule ameboidi del tappeto sono già in degenerazione all'atto della formazione del sincizio (falso periplasmodio); b) quello nel quale i nuclei si mantengono viventi per lungo tempo, anche dopo la coalescenza dei protoplasti (vero periplasmodio). Nelle Pteridofite i veri periplasmodî si formano prima che le cellule madri si accingano alle divisioni maturative: i nuclei del periplasmodio si possono moltiplicare anche dopo la formazione del sincizio (Hannig). Nelle antere delle Monocotiledoni (Commelinacee, Spatiflore, Elobie) i veri periplasmodî si formano più tardi, cioè durante la profase della prima divisione di maturazione delle spore e i nuclei del periplasmodio non aumentano di numero (Tischler). Nelle antere delle Dicotiledoni la formazione dei veri periplasmodî è ancora più tardiva, quando la divisione maturativa delle spore è già avvenuta: i nuclei del periplasmodio diminuiscono di numero per fenomeni di cariogamia (Chiarugi). Fra le Dicotiledoni, i veri periplasmodî si riscontrano soltanto in poche famiglie (Caprifoliacee, Valerianacee, Asteracee) e nell'ambito delle suddette famiglie soltanto in alcuni generi (Lonicera, Valeriana, Achillea, ecc.), mentre generi affini posseggono o il tipo del tappeto ameboide semplice o quello del falso periplasmodio.
Bibl.: E. Hannig, Über die Bedeutung der Periplasmodien, in Flora, CII (1911), pp. 209, 243 e 335; id., Über das Vorkommen von Perisporien bei den Filicinen nebst Bemerkung über die systematische Bedeutung derselben, ibid. (1911), p. 321; H. O. Juel, Untersuchungen über die Auflösung der Tapetenzellen in den Pollensäcken der Angiospermen, in Jahrb. für wissensch. Bot., LVI (1915), p. 337; G. Tischler, Die Periplasmodiumbildung in den Antheren der Commelinaceen und Ausblicke auf das Verhalten der Tapetenzellen bei den übrigen Monokot., ibid., LV (1915), p. 53; A. Chiarugi, L'evoluzione delle cellule del tappeto e la formazione del periplasmodio in alcune Asteracee, in Nuovo Giorn. Botan. Ital., n. s., XXXIX (1927), p. 783.