permacoltura
(permacultura), s. f. Tendenza a ripristinare un equilibrio consapevole tra l’uomo e l’ambiente, sviluppata come sistema integrato di progettazione dai naturalisti australiani Bruce Charles “Bill” Mollison e David Holmgren.
• La consegna del silenzio è diffusa. Muta come una statua anche in ascensore Marta Grande. Fa eccezione Adriano Zaccagnini, 31enne romano, alto, barbetta bionda e cravatta azzurra. «Mi occupo di sovranità alimentare ‒ spiega ‒. E permacoltura, cioè insediamenti umani sostenibili e fattorie ecologiche». (Federica Fantozzi, Unità, 12 marzo 2013, p. 7, La crisi italiana) • «Le royalties del primo e del prossimo libro saranno destinate ad un progetto che si chiama An Teach Saor (in irlandese “La Casa Libera”), ovvero tre ettari di terreno destinati alla permacultura (un metodo per progettare paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia, ndr.) oltre a un centro di formazione su ecologia, comunità e giustizia sociale» (Mark Boyle intervistato da Mario Benedetto, Messaggero, 16 febbraio 2014, p. 17, Macro) • Uno dei professionisti che crede in quest’agricoltura più naturale si chiama Andrea Tagli e lavora in Franciacorta, a Nigoline, dove fino a pochi giorni fa gestiva un terreno come dipendente di una fondazione. Oggi quell’area è in vendita e l’opera di Andrea ha perso qualche sicurezza, ma non le certezze rispetto alla bontà delle regole della permacoltura. (Flavio Archetti, Giornale di Brescia, 18 settembre 2017, p. 28, GdB Lavoro).
- Adattato dall’ingl. permaculture, a sua volta composto da perma(nent agri)culture.
- Già attestato nella Stampa del 5 novembre 1986, Tuttoscienze, p. III (Walter Giuliano).