permanenza
permanènza [Der. di permanente "atto ed effetto del permanere"] [ALG] In una successione di numeri relativi, in partic. in un'equazione algebrica ordinata, il susseguirsi di due termini aventi lo stesso segno. ◆ [ALG] Principio della p.: nella teoria degli insiemi, principio in base al quale ogni volta che si amplia un insieme (per es., si passa dall'insieme dei numeri naturali a quello dei numeri razionali) si conservano le proprietà fondamentali delle operazioni tra gli elementi. ◆ [ALG] Regola delle p., di Cartesio: per un'equazione algebrica a coefficienti reali, a₀+a₁x+...anxn, il numero delle p. del segno nella successione ordinata {ai} dà, oppure supera di un numero pari, il numero delle radici negative, mentre il numero delle variazioni del segno nella detta successione dà, oppure supera di un numero pari, quello delle radici positive. ◆ [ANM] Teorema della p. del segno: una funzione continua f(x) per la quale, in un punto x₀, sia f(x₀)€0, mantiene lo stesso segno in un opportuno intorno del punto x₀.