permeabilità
Proprietà di cellule o di tessuti di consentire il passaggio di sostanze liquide, in soluzione o gassose. Permeabilità selettiva cellulare. La membrana (➔) plasmatica è il sistema che funge da filtro altamente selettivo, regolando il passaggio delle molecole dall’interno all’esterno della cellula e viceversa. La p. selettiva della membrana plasmatica agli ioni determina gradienti di concentrazione all’interno e all’esterno della cellula; talvolta gli ioni devono essere trasportati contro tale gradiente e allora il trasporto è realizzato dalle cosiddette pompe (➔) ioniche. Il trasporto delle grandi molecole avviene invece attraverso meccanismi di uscita (➔ esocitosi) e di entrata (➔ endocitosi). Permeabilità capillare. Attraverso l’endotelio dei vasi capillari avvengono scambi di sostanze (ossigeno, anidride carbonica, acqua, glucosio, ecc.) col liquido interstiziale dei tessuti. Alcuni capillari hanno una p. maggiore verso acqua e soluti, ma minore verso le proteine (capillari cardiaci, polmonari, renali, cutanei, ecc.), altri presentano invece una p. elevata verso le macromolecole (capillari epatici, midollari e della milza); i capillari del sistema nervoso centrale non sono permeabili a causa della barriera ematoencefalica. In varie condizioni morbose dell’uomo (stasi circolatoria, atonia dei capillari, lesioni delle loro pareti, ecc.) si possono verificare alterazioni della p. dei capillari, specialmente nel senso dell’aumento, riscontrabili con particolari prove (prove di p. capillare). Queste si possono attuare mediante determinazione del tenore proteico del siero prima e dopo stasi sanguigna (artificialmente provocabile con un laccio emostatico).