PERNŠTEJN
. Famiglia nobile boema, i cui membri sono ricordati nella Moravia già verso la fine del sec. XII, anche se con diversi patronimici (quello di Pernštein fu usato generalmente solo dalla seconda metà del sec. XIV). Il fondatore della vera e propria casata di P. fu Guglielmo di P., capitano della regione di Moravia e contemporaneo di Giovanni Hus. Il nipote Giovanni (morto nel 1475) fu partigiano del re Giorgio di Podebrady. Il figlio di questo, Guglielmo (morto nel 1521) aumentò di molto i beni familiari, acquistando, oltre a numerose proprietà nella Moravia, anche alcuni grandi dominî in Boemia, cioè Pardubice, Tunec sull'Elba, Potštejn, Rychnov, Nový Bydžov ed altri, sì da essere il più ricco gentiluomo boemo di quei tempi. Occupò anche alti uffici: fu maggiordomo supremo e presidente del consiglio regio e godé grande autorità non solo presso i cattolici, ai quali apparteneva, ma anche presso gli utraquisti ussiti. I dominî in Boemia furono ereditati dal figlio Adalberto (morto nel 1534) il quale fu capitano di Boemia sotto il re Ferdinando I. Adalberto fece venire molti artisti italiani in Boemia, quando cominciò a restaurare il castello di Pardubice. Morì senza prole, cosicché il fratello Giovanni (morto nel 1548), che aveva ereditato dal padre le proprietà morave, riunì di nuovo tutti i beni della famiglia, accrescendoli ancora. Fu anche capitano della Moravia e capo dei luterani in Boemia. Sotto di lui la gloria della famiglia raggiunse il colmo. Tra i suoi figli emerse Vratislav (morto nel 1582), supremo cancelliere boemo e, sotto Massimiliano II, anche attivo diplomatico. Il figlio di Vratislav, Massimiliano (morto nel 1593) fu canonico di Olomouc, ma visse a Roma, dove morì ed è sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore. Il fratello Giovanni fece la carriera militare. Con il figlio di questo Vratislav Eusebio, che fu colonnello imperiale, si estinse nel 1631 il nome dei Pernštejn.
Bibl.: Fr. Palacký, Psaní pana Viléma z Pernštejna od r. 1520-21 (Le lettere di Guglielmo di P. degli anni 1520-21), in Archiv Český, I-II, Praga 1840 e 1842; Fr. Dvorský, Dopisy pana Viléma z Pernštejna z let 1480-1521 (Le lettere di G. di P., 1480-1521), ibid., XVI (1897); id., Listinar pana Viléma z Pernštejna z let 1504-1521 (Il carteggio diplomatico di G. di P., 1504-1521), ibid., XVI e XVII, 1897 e 1899; id., Dopisy a listiny pánêv Jana a Vojtěcha z Pernštejna z let 1491-1548 (Le lettere e le carte di Giovanni e Adalberto di P., 1491-1548), ibid., XX (1902); A. Sedláček, Hrady, zámky a tvrze království českého (I castelli e le fortezze del regno di Boemia), I, Praga 1882; J. Soukal, Páni z Pernštejna (I signori di P.), in Časopis Matice Moravské (La Rivista della Matice Morava), XXXVII, Bruna 1913; Z. Kristen, Gli studenti boemi a Roma fino al 1620, in Roma, IX (1931).