PERO (Περώ)
1°. - Figlia del re Neleo di Pilo e di Clori (cfr. Apoll. Rhod., Argon., i, vv. 119-20), sorella di Nestore, Cromio e Periclimeno, come risulta da Omero (Od., xi, vv. 287 ss.).
Sempre dalla fonte omerica deriva la leggenda secondo cui Neleo voleva maritare la figlia solo a colui che gli avesse portato i buoi di Ificlo: a questa fatica si sottopose l'indovino Melampos, affinché suo fratello Biante l'ottenesse in sposa (come infatti avvenne) e dopo esser stato imprigionato da Ificlo riuscì a condurre a termine felicemente l'impresa. Nella successiva venuta ad Argo di Biante e Melampos il Müller ha veduto un'eco remota della penetrazione dei Minî, gli antichi invasori della Tessaglia alla cui dinastia più illustre, quella eolide, appartiene P. per parte di padre, nelle terre del Peloponneso; ma a questo punto le tracce di P. si perdono e sappiamo solo che Biante si risposò nella nuova regione.
Non abbiamo nessuna rappresentazione figurata di P., che vien detta da Omero di eccezionale bellezza: ϑαῦμα βροτοῖσι. Soltanto Pausania (x, 31, 10) ricorda che P. compariva nell'affresco a destra della Lesche degli Ateniesi a Delfi, al disopra del gruppo di Paride e Pentesilea, ma il passo è privo di una trattazione più particolareggiata.
Bibl.: von Lichtenberg, in Rosche, III, 2, 1902-1909, cc. 1980-81, s. v., n. i.