PERONOSPORA (dal gr. περόνη "punta" e δπορά "seme")
È questo un genere di funghi Ficomiceti della famiglia Peronosporacee con conidî ellittici, violacei, germinanti direttamente. Comprende varî parassiti di piante coltivate e spontanee, tra cui P. parasitica (Pers.) Tul. delle Crocifere, P. Schachtii Fuck della bietola, e P. trifoliorum De By. dei trifogli. Comunemente si chiamano anche peronospore altre malattie tra cui la peronospora della vite e della patata e pomodoro dovute a specie appartenenti ad altri generi della stessa famiglia. La peronospora della vite (Plasmopara viticola Berl. et De Toni), d'origine americana, apparve in Francia nel 1878, venne trovata la prima volta in Italia nel 1879 da R. Pirotta e nel 1881 era già diffusa dappertutto. La peronospora della patata e quella del pomodoro sono prodotte dalla stessa specie Phytophthora infestans De By.; è anch'essa d'origine americana e invase l'Italia fra il 1843 e il 1845. Attacca tutti gli organi delle due piante, escluse le radici, con gravi danni alle foglie, ai frutti e ai tuberi. La malattia s'inizia all'apice delle foglioline con macchie giallastre irregolari più evidenti superiormente, che si estendono a buona parte della lamina facendola prima annerire poi seccare. Attorno alle macchie, inferiormente, si ha l'efflorescenza bianca fatta dai conidiofori. Sui frutti di pomodoro, sia giovani. sia adulti, la malattia in forma larvata produce macchie bruno-olivacee irregolari che dal peduncolo si estendono a gran parte del frutto che arresta la maturazione, indurisce, secca e spesso marcisce per l'intervento di batterî. Sui frutti di patata si producono aree brune e depresse in corrispondenza delle quali la polpa imbrunisce e indurisce se l'intervento di batterî non provochi marcescenza. La lotta preventiva è agevole e si fa sulle parti aeree con i sali di rame, nei tuberi con semine più profonde del normale o con rincalzature per impedire ai germi della peronospora di raggiungerli. Il decorso del fungo nell'ospite, la conservazione, la diffusione e le condizioni favorevoli al suo sviluppo sono analoghe a quelle della peronospora della vite. Anche tra le patate e i pomodori vi sono varietà piò resistenti, ma nessuna è veramente immune.