PERSONALITÀ Psichica
Le caratteristiche della persona dal punto di vista psichico emergono dalla costituzione degli elementi che la compongono. A prescindere da considerazioni filosofiche e metafisiche, da un punto di vista puramente naturalistico, giova tener presente che non è possibile dissociare il lato spirituale dal lato somatico della persona. La coscienza stessa dell'individualità si palesa legata al proprio temperamento e alla propria costituzione. Senza entrare nel campo delle dottrine psicoanalitiche (v. Psicoanalisi) non è dubbio che il lato psichico della personalità si svolge attraverso ai sensi e relative percezioni del mondo esteriore la cui registrazione mnemonica, mediante l'attenzione, viene fissata sulla predisposta trama di un'attitudine congenita ed ereditaria. Si va così costituendo ciò che sarà il patrimonio ideativo individuale. Alla coscienza possono, volta a volta, essere ripresentate parti di tale patrimonio, mentre altri più cospicui campi rimangono normalmente immagazzinati nel sub-cosciente o nell'incosciente.
La memoria rievocatrice ripresenta alla coscienza soltanto ciò che, in un determinato momento, può essere utilizzabile nelle contingenti necessità ambientali. Comunque l'acquisizione di un patrimonio ideativo più o meno ricco rimane sempre a disposizione di ciò che complessivamente si dice facoltà intellettiva della persona. L'associazione varia la coordinazione delle idee, integra l'intelletto per ciò che dicesi fantasia e immaginazione, qualità mentali di fondamentale importanza per l'attitudine artistica e la più o meno geniale produttività creativa individuale.
Senonché le percezioni e le acquisizioni ideative non avrebbero alcuna risonanza reattiva né spinta alcuna all'azione se, altamente uniformandosi alla legge generale dell'attrazione o repulsione rispettivamente verso l'utile o verso il dannoso, non subissero l'energetico influsso dell'emotività e del sentimento.
Le caratteristiche speciali della personalità variano all'infinito e come ogni individuo ha una propria fisionomia morfologica e una propria costituzione organo-funzionale, così, anche psichicamente, ogni singolo individuo rappresenta un proprio tipo. I moderni studî, specialmente italiani, di caratterologia e di tipologia umana hanno più profondamente chiarita l'antica concezione costituzionalistica degl'intimi rapporti tra il fisico e il morale, tra la fisio-morfologia e il temperamento psichico personale. Si deve ad A. De Giovanni, a G. Viola, a N. Pende, a P. Castellino e ai loro allievi il complesso delle moderne e integrali dottrine tipologiche.
La forma corporea e la costituzione somatica evolventisi sopra una base ereditaria sono connesse al temperamento individuale e, correlativamente, a particolare modalità di comportamento viscerale umorale e del ricambio. Iperattivi, per es., e a più rapido ricambio i longitipi, ossia coloro in cui predomina la lunghezza degli arti sul volume del tronco; di più lenta e ordinata attività, più risparmiatori del loro consumo i brachitipi ossia coloro nei quali predomina il tronco con le sue funzioni viscerali. Il sistema nervoso regola in due sensi l'energetica: vi ha, cioè, un sistema nervoso viscerale, il gran simpatico, che tende ad accelerare il ricambio a maggior consumo e relativamente a più intensa emotività, mentre il sistema nervoso generale tende a infrenare questo consumo e a inibire l'emotività. Si parla quindi di tipi simpaticotonici nei quali questo consumo metabolico e questa emotività tendono a predominare; per contro si chiamano tipi parasimpaticotonici quelli in cui il consumo e l'emotività sono infrenati.
Vi sono d'altra parte organi destinati a rinforzare e, volta a volta, a moderare l'azione del sistema nervoso simpatico ovvero parasimpatico; sono queste le ghiandole a secrezione interna (v. endocrinologia) talché i rapporti fra tipologia, somatopsicologia ed endocrinologia sono strettissimi e importanti.
Numerose classifiche relative alla personalità umana sono state proposte, in base alle caratteristiche psicologiche fondamentali, da diversi autori. Si ricorderanno qui, tra le altre, quelle di S. Freud (tipi narcisisti, tipi erotici, tipi ossessivi e forme miste), di C.G. Jung (imrovertiti ed estrovertiti), di E. Jaensch (integrati e disintegrati), di W. Dilthey (sensuali-istintivi, eroici-volitivi, sensibili-contemplativi), ecc.: le quali tutte, naturalmente, hanno solo un valore schematico e tendenziale.
Ogni individuo ha così la propria personalità tipologica ed è da notare che, ferma mantenendosi la unità cosciente dell'io, il tipo della mentalità e quindi il temperamento personale subisce variazioni elementari nelle varie età, nel sesso e nelle differenti condizioni fisiologiche. Il comportamento psichico, metabolico, morfologico, endocrinologico, per es., dell'età infantile non è quello della gioventù o della vecchiaia. L'avvento della pubertà segna tappe speciali e marcate nell'orientamento tipopsicologico con l'insorgente influsso delle ghiandole sessuali. Così si dica nella donna, per la gravidanza, l'allattamento, l'età critica, ecc.
Queste moderne dottrine costituzionalistiche e tipologiche intorno alla personalità umana non sono prive di notevoli applicazioni pratiche per l'accertamento delle attitudini individuali e per l'orientamento professionale; quindi per una sempre maggiore produttività delle energie dell'uomo.