PERTINACE (Publius Helvius Pertinax iunior)
2°. - Figlio di P. Elvio Pertinace. Nacque nel 18o d. C. Quando il padre fu eletto imperatore, il Senato conferì al figlio il titolo di Cesare, che però il padre non gli volle concedere: il titolo appare tuttavia sulle monete di zecca provinciale. Severo lo nominò flamen del collegio creato per gli onori a Pertinace senior. Forse fu cos. suff. per il 212; nello stesso anno fu fatto uccidere da Caracalla perché considerato tra gli amici del fratello Geta.
Gli autori tacciono circa il suo aspetto fisico; la zecca di Roma non coniò mai a suo nome: si conoscono solo alcune rare emissioni della zecca di Alessandria; ivi appare come un giovane sbarbato, dalle forme piene, capelli lisci, naso lungo e diritto, mento sporgente. Non sono noti suoi ritratti.
Bibl.: Fluss, in Pauly-Wissowa, Suppl. III, 1918, c. 904, s. v. Helvius, n. 15 b; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., ii, 3, p. 8. Monete: H. Cohen, Monn. Emp., III, p. 397; G. Dattari, Nummi Augg. Alexandrini, Il Cairo 1901, p. 270, nn. 3980-81; M. Vogt, Die alexandrinischen Münzen, Stoccarda 1924, p. 158.