PESCE AGO (lat. scient. Syngnathus Günth.; fr. aiguille de mer; sp. aguja de mar; ted. Seenadel; ingl. pipe fish)
Genere di Teleostei dell'ordine dei Lophobranchii, famiglia Syngnathidae, dal corpo allungato protetto da un esoscheletro formante anelli.
Vertebre anteriori non allungate, con parapofisi robuste anchilosate all'esoscheletro, costole assenti. Muso molto prolungato, tubiforme, bocca piccola terminale senza denti; preopercolo assente, simplettico allungato, apertura branchiale ridotta a un semplice piccolo orifizio presso l'angolo posteriore dell'opercolo, membrana branchiale con piccoli lobi tondeggianti. Una sola pinna dorsale. Le pinne pettorali, quando sono presenti, hanno pterigiali molto piccoli. Ventrali assenti, codale spesso assente; coda spesso prensile.
Le specie di questo genere sono molto numerose e distribuite in tutti i mari, alcune anche nelle acque dolci, specialmente abbondanti nel Mediterraneo. Furono studiate da G. Canestrini e più recentemente da M. Rauther e da U. D'Ancona, il quale stabilì la sinonimia fra alcune di esse riducendole a due: Syngnathus abaster e S. Agassizi. Il maschio dei pesci ago ha cura della prole, che si sviluppa in una tasca incubatrice dentro cui la deposita la femmina. Una specie di Singnatide, il Fierasfa feracus, vive nell'interno delle Oloturie (v. fierasfer). Sono generalmente di piccole dimensioni e di nessuna importanza alimentare (v. lofobranchi; singnatidi).
Bibl.: M. Rauther, Die Syngnathiden des Golfes von Neapel, in Fauna e flora del golfo di Napoli, monografia, XXXVI (1925); U. D'Ancona, Il Syngnathus algeriensis e le forme mediterranee affini del genere Syngnathus, in Boll. zool., IV (1933), pp. 167-75.