PESCE SPADA (lat. scient. Xiphias gladius L.; fr. espadon; sp. pez espada; ted. Hornfisch, Schwatfisch; ingl. sword-fish)
Specie di pesce osseo marino del sottordine Acantotteri, divisione Scombriformes, famiglia Xiphiidae. Premascellare non protrattile, muso allungato in un rostro a forma di spada (da cui il nome); denti piccolissimi assenti nell'adulto, corpo allungato sprovvisto di squame, 26 vertebre, che, nella regione precaudale, sono munite di brevi apofisi trasverse, alle quali sono attaccate costole corte. Pinna dorsale alta anteriormente, ma che poi svanisce per ricomparire verso la coda molto piccola; nei giorni però essa è alta per tutto il suo percorso; in questi anche la mandibola inferiore è prolungata. Può raggiungere 4 metri di lunghezza e circa 300 kg. di peso. Si sviluppa rapidamente; a 2 anni di età pesa 150 kg.
Specialmente frequente nello stretto di Messina, si pesca molto attivamente sia con la fiocina, sia con reti speciali. I pescatori sono guidati da una vedetta situata su una barca ancorata; oppure, come in Dalmazia, la vedetta è a terra. Si calcola che, in una stagione, si catturino sulle coste calabro-sicule 13.000 quintali di pesce spada per il valore di qualche milione di lire. Il pesce spada è abbondante anche presso le coste atlantiche dell'America Settentrionale, dove se ne fa una pesca attiva. Affine al pesce spada è il Tetrapturus Raf., detto "pesce spada imperiale", che si distingue dall'altro per il rostro più corto e per avere le pinne ventrali piccole con pochi raggi lunghi. Tanto l'uno quanto l'altro sono pesci apprezzatissimi per il sapore delle loro carni.