PESCE VOLANTE (latino scient. Exocoetus L.; dal gr. ἐξώκοιτος "che dorme fuori", antico nome di pesce che esce dall'acqua; fr. poisson volant; sp. pez volador; ted. Fliegender Fisch; ingl. flying fish)
Genere di Pesci ossei marini dell'ordine dei Percesocidi, caratterizzato dal corpo fusiforme, poco compresso, coperto di squame lisce e fornito da ambo i lati del ventre di una carena costituita di squame più prominenti.
Il capo è mediocre, superiormente depresso, con un muso breve, bocca piccola, denti piccolissimi o assenti, mascella inferiore più lunga della superiore, occhi grandi.
Le pinne pettorali sono straordinariamente grandi, acute all'apice; le ventrali talora anch'esse molto grandi, addominali; una dorsale situata molto indietro, alquanto allungata, opposta alla corrispondente anale, caudale forcuta con lobo inferiore assai più lungo del superiore. Vescica natatoria presente.
I pesci volanti possono balzare fuori dell'acqua e continuare la loro corsa nell'aria, mercé la forte spinta che viene loro impressa dalla coda. S'innalzano fino sopra 2 metri dalla superficie e il loro volo dura generalmente per 20, 30 metri, in casi eccezionali fino a 200. Alcuni osservatori hanno notato una vivace vibrazione delle pinne pettorali, che si sarebbe osservata quando il pesce lascia l'acqua e che si accentuerebbe allorché il pesce s'innalza sopra le onde agitate; si è discusso se il volo si debba attribuire a movimenti attivi delle pinne, ma oggi quest'opinione è assolutamente abbandonata.
Sono comuni in tutti i mari caldi, e anche nel Mediterraneo meridionale non è difficile incontrarne branchi numerosi. Le loro carni sono buone e infatti si pescano talora in grandissima quantità. Per utilità dello smercio i pescatori usano tagliare loro le lunghe piime pettorali, facendoli passare per sgombri.
Con lo stesso nome di "pesce volante" o "pesce rondine" è indicato anche il Dactylopterus volitans L. (fam. Dactylopteridae), le cui pinne sono sviluppatissime e dipinte di colori vivaci, dal corpo piuttosto tozzo e pesante, che rende difficile il sostentamento di questo pesce nell'aria.