pesce
Il sostantivo ricorre per lo più in contesti di similitudini. Senza particolare rilievo l'occorrenza di If XXIX 84, dove sono ricordate le scaglie della scardova... / o d'altro pesce che più larghe l'abbia, e quella di Cv III II 13, in un elenco di animali: uccelli, pesci, e ogni animale bruto.
Di maggior risalto le similitudini di Pg XXVI 135 - dopo il colloquio con D., Guido Guinizzelli disparve per lo foco [dei lussuriosi], / come per l'acqua il pesce andando al fondo, " scilicet tam faciliter et tam cito ", Benvenuto; il Buti rileva invece la caratteristica comune dell'acqua e del fuoco, la trasparenza, aggiungendo che " come lo pescio non si vede per lo profondarsi ne l'acqua, così quell'anima per lo profondarsi ne la fiamma " - e Pd V 101, dove l'apparire degli spiriti beati è paragonato al moto dei p. che 'n peschiera ch'è tranquilla e pura / traggonsi... a ciò che vien di fori / per modo che lo stimin lor pastura.
In altri due luoghi (If XI 113, Pg I 21) il termine indica la costellazione omonima (v. PESCI).