peso
péso [Der. del lat. pe(n)sum "la quantità della lana da filare assegnata per ogni giorno alle schiave domestiche presso gli antichi Romani", da pendere "pesare (con rifer. al pendere del giogo della bilancia o della stadera)"] [ANM] Particolare applicazione affine in un'algebra di von Neumann (p. fedele, finito, normale, semifinito): v. algebra di operatori: I 98 e. ◆ [MCC] Lo stesso che forza p. e forza di gravità, la forza che deve essere equilibrata affiché un corpo c sia in quiete rispetto a un altro corpo C, generalm. di massa assai maggiore, in presenza del quale esso si trovi; se il corpo C dal quale si fa derivare la forza è in quiete in un riferimento inerziale, il p. di c è semplic. l'attrazione gravitazionale da parte di C; se invece C è in moto, occorre aggiungere le forze apparenti del moto relativo; così, su un pianeta in rotazione, com'è la Terra, il p. di un corpo è il risultante del-l'attrazione gravitazionale del pianeta e della forza centrifuga derivante dalla rotazione del pianeta stesso e quindi viene a dipendere, a parità di ogni altra condizione, dalla distanza del centro di massa di c sia dal centro di massa di C che dall'asse di rotazione di C (come dire che viene a dipendere, in termini terrestri, dalla quota e dalla latitudine geografica di c): → gravitazione. Si misura con strumenti detti generic. dinamometri, alcuni dei quali hanno denomin. particolari (per es., la bilancia di torsione). Come per ogni altra forza, unità di misura SI del p. è il newton e CGS è la dina; persiste ancora, in qualche uso tecnico, il kilogrammo-peso (kgp), che è una delle tre unità fondamentali del cosiddetto sistema di unità pratico, basato sulla detta forza, sul metro e sul secondo, e che è definito come il p. della massa di un kilogrammo al livello del mare e alla latitudine di 45° nord o sud (analogamente viene definito il grammo-peso, gp); correntemente, ma non in ambito fisico, il p. di un corpo in kgp (o in gp) viene fatto uguale alla misura in kg (o in g) della massa del medesimo corpo. ◆ [PRB] Nella statistica, lo stesso che p. statistico (v. oltre). ◆ [MCC] P. apparente: per un corpo in moto non puramente orizzontale (cioè non puramente ortogonale al p.), è il risultante del p. del corpo e del contrario della componente verticale della forza apparente derivante dal moto (se il corpo è su una piattaforma, tale forza è quella di trascinamento della piattaforma); così, per es., per un corpo in caduta libera (o su una piattaforma in caduta libera), per il quale la forza del moto è uguale e opposta al p., il p. apparente è nullo, mentre esso coincide con il p. se il moto è uniforme. ◆ [CHF] P. atomico: per un elemento chimico, lo stesso che massa atomica, che è la grandezza preferita nella fisica. ◆ [MTR] P. campione: locuz. corrente per massa campione, corpo di massa nota usato nelle bilance. ◆ [MTR] P. di una misura: il p. statistico (v. oltre) della misura: v. misure fisiche: IV 49 d. ◆ [ALG] P. di un vettore, p. dominante fondamentale: v. gruppi, rappresentazione dei: III 126 d, e e gruppi di Lie: III 115 d, 116 b. ◆ [MTR] P. e misure: locuz. per indicare il complesso delle attività normative e di controllo riguardanti la metrologia, spec. nell'ambito mercantile; in ogni provincia esiste un Ufficio provinciale p. e misure, al quale devono essere sottoposti, per es., bilance, metri, ecc. per la loro verifica. ◆ [CHF] P. equivalente, o di combinazione: per un elemento, è la quantità, in grammi, che si combina con un grammo di idrogeno, pari al p. atomico diviso per la valenza. ◆ [MTR] P. graduato: lo stesso che p. campione (v. sopra). ◆ [ALG] P. massimale di una rappresentazione: v. gruppi, rappresentazione dei: III 126 d. ◆ [CHF] P. molecolare: di un elemento o di un composto, lo stesso che massa molecolare, che è la grandezza preferita nella fisica. ◆ [FML] P. molecolare medio numerale, medio ponderale e viscosimetrico: v. polimero: IV550 d. ◆ [MCC] P. specifico: (a) assoluto: il p. dell'unità di volume di una data sostanza, di cui è unità SI il newton a m3 (N/m3), unità CGS la dina a cm3 (dyn/cm3), unità pratica il kilogrammo-peso a m3 (kgp/m3), accanto alle quali sono in uso, in ambito tecnico, varie altre unità incoerenti, come, per es., il grammo-peso a cm3 (equivalente al kgp/dm3) per solidi e liquidi, e il grammo-peso a litro o a dm3 per i gas; (b) relativo: per una data sostanza, il rapporto tra il p. specifico della sostanza e quello di una sostanza di riferimento, che per solidi e liquidi è l'acqua distillata a 4 °C e 1 atm (p. specifico assoluto pari a 103 kg/m3) e per gas è l'aria secca a 0 °C e 1 atm (p. specifico assoluto pari a 1.293 kg/m3); si tratta di una grandezza che è sempre adimensionata. ◆ [MCC] [GFS] P. specifico apparente: il p. dell'unità di massa di un materiale disomogeneo o incoerente (in partic., di una roccia) perfettamente asciutto, generalm. espresso in gp/cm3; a causa della presenza di vuoti, risulta minore del p. specifico reale, che è quello del materiale ridotto in polvere, e quindi senza vuoti. ◆ [PRB] P. statistico: il coefficiente per il quale viene moltiplicato il termine generico di una successione di valori sui quali si calcola una media ponderata (→ ponderato), esprimente l'importanza relativa del termine; la somma dei p. di tutti gli elementi vale uno. Nella teoria classica della probabilità, quantità definita per ogni evento e proporzionale alla probabilità dell'evento stesso, utile per definire una distribuzione di probabilità quando siano interessanti solo i rapporti fra probabilità di eventi; dividendola per la somma dei p. statistici di tutte le configurazioni si ottiene la probabilità dell'evento. La somma dei p. statistici si chiama funzione di partizione che, evidentemente, non è univocamente definita dalla distribuzione di probabilità; tuttavia in molti casi si fissano i p. statistici secondo convenzioni ben definite e allora la funzione di partizione può avere un significato interessante; ciò avviene nei casi degli insiemi statistici della meccanica statistica, ove il p. statistico delle configurazioni è fissato uguale al fattore di Boltzmann. ◆ [FME] Fattore di p.: v. radiazioni ionizzanti, protezione dalle: IV 670 b. ◆ [CHF] Legge dei p. di combinazione: i vari elementi chimici si combinano tra loro secondo rapporti pari al rapporto tra i corrispondenti p. equivalenti; riassume le due leggi di Proust delle proporzioni semplici e di Dalton delle proporzioni multiple. ◆ [ALG] Teoria del p. dominante: v. gruppi, rappresentazione dei: III 126 d.