pestare
Vale " percuotere ", " colpire " con il piede, in If XXXII 79 forte percossi 'l piè nel viso ad una. / Piangendo mi sgridò: " Perché mi peste? ".
Con il significato di " calpestare ", in If XVI 34 Questi, l'orme di cui pestar mi vedi / ... nepote fu de la buona Gualdrada. Il verbo non è usato in senso generico: ciascun sodomita pone i piedi dove il compagno di pena che lo precede ha impresso le sue orme, perché " in quel punto, calpestato di fresco, la sabbia è meno ardente " (Mattalia).