peste
Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894. La p. infierì sin da tempi remoti e già se ne ha ricordo nella Bibbia (Samuele 2, 3). Nel 14° sec. in coincidenza con l’epidemia di p. che imperversò in Asia e in Europa e che fu descritta da Boccaccio (detta p. nera, perché accompagnata da fenomeni emorragici sottocutanei, o p. orientale, perché il focolaio iniziale era situato in Asia), sorse una ricca letteratura sulla cura e la prevenzione della p. e si stabilì la quarantena per gli individui sbarcati dalle navi che fossero sanitariamente sospetti. L’isolamento delle persone malate o sospettate di esserlo e la lotta contro i ratti hanno molto contribuito a contenere le epidemie nei secoli successivi. La p. è praticamente scomparsa dai Paesi europei tra il 17° e il 18° sec., pur rimanendo endemica in alcune regioni dell’Asia meridionale, dell’Africa e del Sudamerica.