PESTICIDI
È il termine oggi più comune, specialmente nel linguaggio internazionale (dall'inglese pesticides), per indicare un gran numero di composti chimici tra loro molto eterogenei, usati soprattutto in agricoltura per proteggere le piante coltivate e/o i loro prodotti dagli attacchi di organismi considerati nocivi nei confronti dell'uomo e/o dei suoi interessi, quali acari, alghe, batteri, funghi, erbe infestanti, insetti, molluschi, nematodi, roditori, ecc. (v. anticrittogamici, III, p. 475; App. II, i, p. 204; antiparassitari, App. IV, i, p. 135; erbicidi, App. III, i, p. 566; IV, i, p. 718; fungicidi, App. III, i, p. 692; IV, i, p. 880; insetticidi, in questa Appendice). Vengono anche chiamati fitofarmaci e presidi sanitari.
Al di là dei profondi cambiamenti metodologici e conseguentemente di mentalità nel campo della protezione delle piante verificatisi in tutte le regioni ad agricoltura progredita (v. entomologia; lotta biologica, in questa Appendice), le innovazioni dell'ultimo decennio sui p. sono state relativamente modeste e hanno interessato quasi esclusivamente erbicidi, fungicidi e insetticidi, spingendone la produzione e l'impiego verso quei principi attivi che meglio si prestano a entrare nel cosiddetto sistema di difesa integrato (''lotta integrata'', settore ''lotta guidata''), ossia meglio rispondenti alla difesa delle piante coltivate nella salvaguardia della salute dell'uomo (consumatore e agricoltore) e degli equilibri biologici ambientali.
In particolare, nel settore degli erbicidi si è verificato uno sviluppo preferenziale a favore di composti chimici sempre più selettivi (capaci di uccidere solamente le piante infestanti) e meno tossici per i mammiferi, ed essi sono stati individuati anche tra i già noti gruppi delle triazine, ammidi, carbammati, derivati ureici, nitroderivati e fenossiderivati; mentre un ruolo importante sembrano avviati a svolgere i cosiddetti micoerbicidi, vale a dire quei preparati a base di spore fungine specifiche che sono capaci d'infettare e condurre rapidamente a morte determinate piante infestanti.
I fungicidi hanno contribuito all'innovazione soprattutto con l'avvento di nuovi composti ad azione fisiologica mirata (per es. benzimidazoli, tiofenati, fenilcarbammati, fenilammidi, ecc.), spesso capaci di penetrare all'interno della pianta (citotropici e sistemici), di uccidere il fungo parassita in ogni suo stadio di sviluppo (eradicanti) e talora perfino di aumentare la resistenza biologica della pianta all'attacco del parassita (per es. fosetyl AI); bisogna aggiungere però che l'estrema specificità di azione dei nuovi fungicidi ha spesso provocato fenomeni di resistenza del parassita al fungicida.
Per gli insetticidi il fatto più rilevante è stato l'introduzione e la rapida diffusione dei composti piretroidi, detti anche piretrine sintetiche, che negli anni Ottanta sono diventati il terzo grande gruppo d'insetticidi moderni dopo gli esteri fosforici e i carbammati. I piretroidi, se usati in modo oculato, sono mezzi chimici preziosi; essi vengono ottenuti per sintesi sul modello delle piretrine naturali (di uso antichissimo), ma risultano tra loro assai differenziati in modo da offrire una vasta gamma di insetticidi appropriati alle più diverse esigenze d'intervento insetticida; inoltre la grande maggioranza di essi è poco una vasta gamma di insetticidi appropriati alle più diverse esigenze d'intervento insetticida; inoltre la grande maggioranza di essi è poco tossica per l'uomo e per gli altri mammiferi ed è rapidamente biodegradabile nel terreno. Di più recente affermazione e molto promettenti, ma ancora poco noti ai più, sono alcuni composti azoto-organici ad azione fisiologica mirata e abbastanza selettivi (risparmiano insetti utili), come il diflubenzuron.
Bibl.: A. Bassi, P. Catizone, G. Zanin, Evoluzione del diserbo chimico in agricoltura, in Atti Giornate Fitopatologiche, Lecce, 16/20 maggio 1988, Lecce 1988; A. Brunelli, M.L. Gullino, P. Leroux, C. Mallegni, Attuali orientamenti della lotta chimica contro i Patogeni fungini, ibid.; A. Crovetti, C. Pelerents, F. Venturi, M. Bassi, Evoluzione della lotta insetticida negli ultimi dieci anni, ibid.; G.W. Evens, The UK Pesticide Guide, C.A. B. International, Londra 1988; M. Muccinelli, Prontuario dei fitofarmaci, Bologna 19906.