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PESTICIDI

di Mario Solinas - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
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PESTICIDI

Mario Solinas

È il termine oggi più comune, specialmente nel linguaggio internazionale (dall'inglese pesticides), per indicare un gran numero di composti chimici tra loro molto eterogenei, usati soprattutto in agricoltura per proteggere le piante coltivate e/o i loro prodotti dagli attacchi di organismi considerati nocivi nei confronti dell'uomo e/o dei suoi interessi, quali acari, alghe, batteri, funghi, erbe infestanti, insetti, molluschi, nematodi, roditori, ecc. (v. anticrittogamici, III, p. 475; App. II, i, p. 204; antiparassitari, App. IV, i, p. 135; erbicidi, App. III, i, p. 566; IV, i, p. 718; fungicidi, App. III, i, p. 692; IV, i, p. 880; insetticidi, in questa Appendice). Vengono anche chiamati fitofarmaci e presidi sanitari.

Al di là dei profondi cambiamenti metodologici e conseguentemente di mentalità nel campo della protezione delle piante verificatisi in tutte le regioni ad agricoltura progredita (v. entomologia; lotta biologica, in questa Appendice), le innovazioni dell'ultimo decennio sui p. sono state relativamente modeste e hanno interessato quasi esclusivamente erbicidi, fungicidi e insetticidi, spingendone la produzione e l'impiego verso quei principi attivi che meglio si prestano a entrare nel cosiddetto sistema di difesa integrato (''lotta integrata'', settore ''lotta guidata''), ossia meglio rispondenti alla difesa delle piante coltivate nella salvaguardia della salute dell'uomo (consumatore e agricoltore) e degli equilibri biologici ambientali.

In particolare, nel settore degli erbicidi si è verificato uno sviluppo preferenziale a favore di composti chimici sempre più selettivi (capaci di uccidere solamente le piante infestanti) e meno tossici per i mammiferi, ed essi sono stati individuati anche tra i già noti gruppi delle triazine, ammidi, carbammati, derivati ureici, nitroderivati e fenossiderivati; mentre un ruolo importante sembrano avviati a svolgere i cosiddetti micoerbicidi, vale a dire quei preparati a base di spore fungine specifiche che sono capaci d'infettare e condurre rapidamente a morte determinate piante infestanti.

I fungicidi hanno contribuito all'innovazione soprattutto con l'avvento di nuovi composti ad azione fisiologica mirata (per es. benzimidazoli, tiofenati, fenilcarbammati, fenilammidi, ecc.), spesso capaci di penetrare all'interno della pianta (citotropici e sistemici), di uccidere il fungo parassita in ogni suo stadio di sviluppo (eradicanti) e talora perfino di aumentare la resistenza biologica della pianta all'attacco del parassita (per es. fosetyl AI); bisogna aggiungere però che l'estrema specificità di azione dei nuovi fungicidi ha spesso provocato fenomeni di resistenza del parassita al fungicida.

Per gli insetticidi il fatto più rilevante è stato l'introduzione e la rapida diffusione dei composti piretroidi, detti anche piretrine sintetiche, che negli anni Ottanta sono diventati il terzo grande gruppo d'insetticidi moderni dopo gli esteri fosforici e i carbammati. I piretroidi, se usati in modo oculato, sono mezzi chimici preziosi; essi vengono ottenuti per sintesi sul modello delle piretrine naturali (di uso antichissimo), ma risultano tra loro assai differenziati in modo da offrire una vasta gamma di insetticidi appropriati alle più diverse esigenze d'intervento insetticida; inoltre la grande maggioranza di essi è poco una vasta gamma di insetticidi appropriati alle più diverse esigenze d'intervento insetticida; inoltre la grande maggioranza di essi è poco tossica per l'uomo e per gli altri mammiferi ed è rapidamente biodegradabile nel terreno. Di più recente affermazione e molto promettenti, ma ancora poco noti ai più, sono alcuni composti azoto-organici ad azione fisiologica mirata e abbastanza selettivi (risparmiano insetti utili), come il diflubenzuron.

Bibl.: A. Bassi, P. Catizone, G. Zanin, Evoluzione del diserbo chimico in agricoltura, in Atti Giornate Fitopatologiche, Lecce, 16/20 maggio 1988, Lecce 1988; A. Brunelli, M.L. Gullino, P. Leroux, C. Mallegni, Attuali orientamenti della lotta chimica contro i Patogeni fungini, ibid.; A. Crovetti, C. Pelerents, F. Venturi, M. Bassi, Evoluzione della lotta insetticida negli ultimi dieci anni, ibid.; G.W. Evens, The UK Pesticide Guide, C.A. B. International, Londra 1988; M. Muccinelli, Prontuario dei fitofarmaci, Bologna 19906.

Vedi anche
fitofarmaci In botanica, in passato, qualsiasi medicamento di origine vegetale. Oggi indica sia gli antiparassitari (pesticidi) usati per la protezione delle colture vegetali sia, in senso più generale, le sostanze usate nella prevenzione e nella cura delle malattie delle piante.  Il metabolismo dei fitofarmaci ... lavoro In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale. diritto Il lavoro dell’uomo è preso in considerazione dall’ordinamento ... DDT Sigla del diclorodifeniltricloroetano. Fu descritto fin dal 1874, da O. Zeigler, ma si deve essenzialmente a P. Müller la scoperta delle sue proprietà insetticide. Si presenta in forma di cristalli bianchi, dal debole odore aromatico, insolubili in acqua, ma solubili in gran parte dei solventi organici; ... inquinamento Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali. ecologia 1. Generalità e classificazioni L’espressione inquinamento ambientale indica la presenza in un determinato luogo limitato o circoscritto di una o più sostanze ...
Tag
  • ESTERI FOSFORICI
  • NITRODERIVATI
  • FITOFARMACI
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  • AGRICOLTURA
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    Composto chimico usato quale mezzo di lotta contro animali dannosi (insetti, acari, nematodi, roditori ecc.) e contro infezioni fungine o piante infestanti. I p. sono classificati tenendo conto del loro impiego (insetticidi, erbicidi, fungicidi, anticrittogamici, acaricidi ecc.) o della loro struttura ...
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Vocabolario
pesticida
pesticida agg. e s. m. [dall’ingl. pesticide, comp. di pest «peste, pianta o animale dannoso» e -cide «-cida»] (pl. m. -i). – Denominazione generica di prodotti, come insetticidi, nematocidi, rodenticidi, fungicidi, erbicidi, ecc., usati...
bioagricoltura
bioagricoltura s. f. [comp. di bio- e agricoltura]. – Metodo di coltivazione della terra che impiega fertilizzanti e pesticidi naturali, per rispettare l’equilibrio biologico del territorio; anche detta agricoltura integrata.
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