pestilenza (pestilenzia)
Con un'accezione comune nell'uso del tempo, ricorre in Cv IV XXVII 17 per alludere alla diffusione di un'epidemia di peste: Eaco... avendo per pestilenza di corrompimento d'aere quasi tutto lo popolo perduto... saviamente ricorse a Dio; altro esempio al § 19, anche qui con riferimento alla peste, favolosa, di Egina narrata da Ovidio (Met. VII 523-613).
Vale " animali pestiferi, velenosi ", in If XXIV 88 né tante pestilenzie né si ree / mostrò già mai la Libia; la fonte è Lucano IX 805 " sed maiora parant libycae spectacula pestes ", e 614 " noxia serpentum est admixto sanguine pestis ".