PETARDO
. È una mina portatile introdotta nel sec. XVI negli usi di guerra per sfondare le porte delle fortezze. Sembra che la sua prima applicazione sia stata fatta in Fiandra; fu adoperata nel 1580 a Cahors, nel 1598 a Györ (Ungheria). Lo si formava con un recipiente metallico robusto a forma di cono tronco, munito lungo l'orlo di un tavolone a guisa di falda di cappello; il recipiente s'intasava di polvere da cannone e di materiali incendiarî poi lo si portava contro il portone sospendendolo mediante il tavolone e convenienti chiodi contro di esso, oppure, se non era possibile fissarlo con chiodi, lo si sosteneva con pali e tavole puntellati contro il terreno. La carica era munita di miccia, alla quale il "petardiere" dava fuoco. Per un certo tempo nelle dotazioni delle truppe del genio vi furono anche petardi già preparati.
Il nome è poi stato esteso a piccole mine sotterranee e a bombe a mano usate nella guerra mondiale, come il petardo offensivo (P. O.), quello difensivo, più potente del precedente, e quello incendiario (P.I.) caricato con fosforo bianco.