Storico e filologo norvegese (Cristiania 1810 - Roma 1863), prof. di storia a Cristiania dal 1841. Curò l'edizione di diversi testi e leggi nordiche medievali, e collaborò con Asbjørnsen e Moe nello studio delle fiabe, da questi raccolte sull'esempio dei fratelli Grimm. L'opera sua più importante è Det norske folks historie ("La storia del popolo norvegese", 8 voll., 1851-63), che giunge fino all'unione di Kalmar (1393). Fu il rappresentante più eminente della storiografia romantico-positivistica norvegese.