Autore teatrale di lingua tedesca (Breslavia 1928 - Gross Machnow, Berlino, 2003). Studiò a Monaco; nel 1955 si trasferì a Berlino Est, legandosi a Brecht e al suo teatro. Nominato drammaturgo al Deutsches Theater perse poi tale incarico perché in disaccordo con la linea culturale ufficialmente fissata nella Repubblica Democratica Tedesca. Della sua produzione teatrale, che predilige i temi storici, si ricordano: Eröffnung des indischen Zeitalters (1955); Das Volksbuch vom Herzog Ernst (1955); Die Schlacht bei Lobositz (1956); Der Müller von Sanssouci (1958); Die Sorgen und die Macht (spaccato di vita collettiva contemporanea, 1958; rielaborato col titolo Moritz Tassow, 1962). Un po' isolato, per singolarità di tema e d'impostazione, il biblico Adam und Eva (1972), cui seguirono, anch'essi di non facile lettura: Prexaspes (1973); Die Fischer (1978); Die Vögel (1981). È autore anche di saggi di poetica: Literatur im Zeitalter der Wissenschaft (1960); Versuch über das Theaterstück von morgen (1960); Das Poetische (1972); Die Massgaben der Kunst (1977).