NICHOLS, Peter
Drammaturgo inglese, nato a Bristol il 31 luglio 1927. Ha studiato alla Grammar School e alla Old Vic Theatre School della sua città, lavorando poi come attore per la televisione e il cinema (1950-55). Per alcuni anni ha insegnato inglese in varie scuole secondarie (anche in Italia), e da questa esperienza ha tratto numerosi spunti per le sue commedie. Fra i vari riconoscimenti, l'Evening Standard Award (1967, 1969, 1978 e 1982), il John Whiting Award (1968) e il Society of West End Theatre Award (1978 e 1982). Dal 1983 è membro della Royal Society of Literature.
Autore dotato di grandi risorse comiche, ha quasi sempre riscosso ampio consenso di critica e di pubblico per l'originalità dei temi, la pacata ironia, l'humour macabro, l'uso accorto di elementi derivati dalla farsa, dalla black comedy e dalla commedia di costume, cui si affiancano il recupero di effetti del music hall, il dosaggio sapiente del linguaggio parlato dalle varie categorie sociali, la descrizione precisa e vivace dei personaggi. Fra i temi che maggiormente caratterizzano la sua produzione, vanno ricordati in particolare il rapporto bambini-adulti e genitori-figli, le crisi di coppia, le separazioni, i figli visti come elemento disgregatore della vita coniugale, la violenza nascosta sotto la facciata ordinata e convenzionale della vita coniugale.
Pur avendo composto nell'arco di un decennio numerosi teledrammi originali (si ricordano in particolare The reception e Ben Spray, 1961; The hooded terror, 1963; When the wind blows, 1965; Winner takes all, 1968; Hearts and flowers, 1970; Neither up nor down, 1972; The common, 1973), N. si è affermato come uno dei più validi autori del teatro britannico del dopoguerra soltanto con A day in the death of Joe Egg (1967), una commedia sulla vita di una coppia con una figlia paraplegica. La brillante fusione di commedia e angosciosa, brutale realtà quotidiana che N. ha saputo così ben rendere in quest'opera ritorna sotto varie forme anche nelle opere successive, e specialmente in The national health, or Nurse Northon's affair (1969), commedia-documentario sulla vita di un ospedale; Forget-me-not Lane (1971), saga familiare che copre ben tre generazioni, ricca di elementi autobiografici; Chez nous (1974), sulla libertà sessuale di due coppie; The freeway (1974), satira-studio assai divertente (ma discontinua) di un gruppo di automobilisti bloccati nel traffico caotico di un weekend; e Privates on parade (1978), storia di una guarnigione inglese di stanza a Singapore nel 1948; e ancora Born in the gardens (1980), Passion play (1981), Poppy (1982), A piece of my mind (1987).
Nel 1984 ha pubblicato un interessante volume di memorie, Feeling you're behind: an autobiography. Alcune sue commedie sono state raccolte in Plays 1 (Londra 1987).
Bibl.: J. R. Taylor, The second wave, Londra 1971; R. Hayman, British theatre since 1955. A reassessment, Oxford 1979; Landmarks of modern British drama: the Seventies, a cura di R. Cornish e V. Ketels, Londra 1986.